Scatto in avanti per il Freedom of Information Act in Italia. La commissione Affari Costituzionali della Camera ha infatti approvato all’unanimità l’emendamento al ddl Madia, presentato da due deputati Pd, Anna Ascani e Paolo Coppola, che dovrebbe rendere accessibili gli archivi della pubblica amministrazione al pubblico e portare con il FOIA il diritto per ogni cittadino ad accedere, anche via web, ai documenti della PA.
“Occhi aperti, ma si tratta di un primo, importante risultato”, dicono i promotori di FOIA4Italy, progetto nato dalla società civile italiana, attiva da anni su trasparenza, libertà di informazione, accesso ai dati. Lo scopo, sostenuto da una petizione firmata on line da oltre 21mila cittadini è ottenere, anche in Italia, strumenti già disponibili in molti altri Paesi per controllare l’operato dell’amministrazione e snellire il suo lavoro. Vogliamo norme sulla trasparenza moderne, di larga applicazione e facilmente utilizzabili dai cittadini. E questo e’ certamente un primo passo in questa direzione”.
“Ora la palla passa dal Parlamento al Governo che è chiamato ad approvare un “vero” FOIA”, concludono i promotori. “E per noi il vero FOIA è quello che rispetta i nostri dieci punti. Anche per questo rilanciamo la nostra campagna”.